IL VANGELO DI GIOVANNI
Dell’apostolo Giovanni è nota nei Vangeli la famiglia: suo padre era Zebedeo, suo fratello l’apostolo Giacomo; di professione era pescatore, o forse membro di una società familiare di pesca a cui probabilmente collaboravano anche altri due fratelli, gli apostoli Simone Pietro e Andrea. Soffermiamoci, allora, su questo scritto assegnato a Giovanni e contrassegnato dal simbolo dell’aquila, sulla base dell’attribuzione tradizionale ai quattro evangelisti dei quattro esseri viventi dell’Apocalisse.
L’insieme del Vangelo rivela una sua compattezza e un’identità teologica ben netta.
Il suo Vangelo rimarrà la stella polare della sua presenza nella storia della cristianità che lo festeggerà il 27 dicembre, in connessione col Natale da lui esaltato nella meditazione sull’Incarnazione che affiora nelle sue pagine.
Gianfranco Ravasi, biblista
LITURGIE SETTIMANALI